Regalare una pianta grassa a San Valentino, la festa degli innamorati che tutto il mondo festeggia
La festa degli innamorati per eccellenza si avvicina. Ognuno di noi desidera regalare qualcosa che stupisca, alcuni preferisco fare un regalo tradizionale altri preferiscono un pensiero originale o anche stravagante. La scelta ricade spesso su piante e fiori. Le tradizionali rose, seppur bellissime, a volte non soddisfano i nostri desideri di stupire e rallegrare la persona amata in quanto possono risultare molto banali specie se le abbiamo già regalate negli anni precedenti.
Sul concetto di amore ognuno di noi ha un punto di vista diverso basato sulle proprie esperienze, ma sicuramente quando vogliamo fare un dono al nostro partner concordiamo tutti sul fatto che desideriamo renderli felice. Noi oggi vi offriremo 3 idee per ottenere l’obiettivo: far felice la persona del vostro cuore.
Perché si regalano le piante grasse
In generale regalare una pianta grassa ha sempre un significato molto profondo, queste piante simboleggiano la forza, la perseveranza, la fedeltà e il sentimento duraturo destinato a resistere nel tempo.
Le piante grasse possono avere diversi significati a seconda del genere e delle loro caratteristiche, quasi tutte rappresentano le capacità riproduttive essendo piante che riescono a riprodursi anche in condizioni avverse.
Le piante grasse sono in grado di eliminare le tossine presenti nell’ambiente, Proprio per queste caratteristiche e per la loro abilità, sopra citata di affrontare condizioni climatiche difficili, le piante grasse sono anche considerate protettive. Secondo alcune discipline giapponesi queste piante rappresentano un modo di purificare gli ambienti, armonizzandoli e rendendoli protettivi. Per tali motivi chi regala una pianta grassa desidera augurare all’amato o all’amico protezione e sicurezza dai pericoli della vita, forza ed energia per oltrepassare gli ostacoli.
Ma non è finita qui ! Finora abbiamo illustrato simboli che vanno bene anche per un regalo ai propri genitori e/o amici. In realtà alcune specifiche piante grasse o composizioni sono ideali per la festa di San Valentino.
San Valentino e le piante sempreverdi
Le piante grasse sono SEMPREVERDI così come l’amore verso il vostro partner. Simbolo di un amore sempre “vivo”, sempre alimentato che dura nel tempo. Regalare una pianta grassa a San Valentino vuol dire voler prendersi cura dell’altro ed esprime la consapevolezza di un amore profondo e duraturo fatto di gesti, pensieri e parole che accudiscano e rallegrino lo stato dall’animo dell’amato partner.
Le piante grasse da regalare a San Valentino
Il 14 febbraio può essere occasione per ribadire quanto conti per noi l’Amore, il sorriso e il benessere della persona amata. Le piante sono degli esseri viventi, non sono solo oggetti decorativi. Le piante prosperano per le attenzioni che voi gli dedicate, senza le quali perderebbero vigore fino a morire. Per questi motivi regalare alcuni tipi di piante grasse a San Valentino rappresenta un messaggio completo e profondo. Abbiamo scelto per voi 3 regali perfetti per il 14 febbraio.
Echeveria Lovely Rose
Coloro che non conoscono il nome di questa pianta ma hanno avuto la fortuna di vederla spesso la cercano online digitando sui motori di ricerca “pianta grassa a forma di rosa”. Si tratta infatti di una piccola e rara succulenta dall’elegante portamento singolare, talvolta accestito. E’ ideale come regalo di San Valentino proprio perché ricorda un bocciolo di rosa. L’Echeveria “Lovely Rose”, a differenza delle classiche rose, non ha spine per questo simboleggia l’amore puro e senza “pene” – le “spine”. Questa deliziosa pianta grassa a forma di rosa è perfetta in ogni ambiente, si può riprodurre con estrema facilità ed è semplicissima da coltivare in vaso. Essendo perfetta per gli ambienti interni costituisce un regalo gradito anche nei mesi invernali in quanto il destinatario del regalo potrà tenerla in casa e godere della sua bellezza.
Le foglie dell’Echeveria in generale sono compatte e carnose, hanno un singolare colore verde grigio talvolta un grigio azzurro raramente individuabile in altre specie. Tutte le foglie tendono verso il centro dando vita alla forma della pianta simile al bocciolo di rosa. Nel periodo estivo vi regalerà dei magnifici fiori; al centro della rosetta di foglie carnose comparirà uno stelo alla cui estremità sbocceranno dei piccoli fiori campanulati di colore rosa, giallo o bicolore.
Crassula ovata o albero di giada
La pianta Crassula ovata chiamata anche “albero di giada” è adattissima come regalo di San Valentino. L’albero di Giada è infatti una pianta succulenta che spesso viene regalata ai matrimoni e può diventare una bellissima tradizione per San Valentino. E’ considerata perfetta da regalare nelle relazioni in fase iniziale come simbolo di eternità ed amore duraturo in quanto si tratta di una pianta particolarmente longeva e resistente.
Tra le caratteristiche della Crassula ovata c’è quella di crescere e di svilupparsi rapidamente, legando così il suo nome ai concetti di abbondanza, prosperità e fertilità. Meraviglioso dono per le relazioni che durano già da qualche tempo come augurio di fertilità.
La Crassula ovata è una succulenta dal portamento arbustivo, dotata di tronchi legnosi con molte ramificazioni. Le foglie dell’albero di giada sono ovoidali di color verde; con il variare delle temperature e della luce alcune vengono accentuate, in particolare sulle estremità, da bellissime sfumature rossastre.
Un altro aspetto meraviglioso dell’Albero di Giada è che è molto facile da curare. E’ necessario posizionarla in un luogo illuminato ed innaffiarla poco. Vi regalerà dei bellissimi fiori bianco crema, il colore delle spose.
Potete star tranquilli che questa pianta durerà nel tempo così come il vostro amore.
SpillyCactus Gift Box – “I love cactus”
SpillyCactus gift box “I love cactus” è una scatola totalmente in cartone con stampa dedicata contenente 6 piantine in vaso diametro 5cm che a vostra scelta può essere: cactus, succulente o mista e viene rifinita con cuoricini e profumo. E’ un regalo perfetto per San Valentino.
Può esser un regalo spiritoso specialmente se abbinato a un biglietto che spieghi all’amata o all’amato che le spine, presenti anche nelle classiche rose, fan parte della vita ma nonostante le spine il vostro amore è forte.
Se scegliete il box con i cactus trovate il modo, magari nel biglietto, di far presente al vostro partner che nel linguaggio dei fiori il cactus simboleggia fedeltà e sentimento duraturo, così come è di lunga durata la sua vita. Ricordate al vostro amore che il vostro sentimento non è passeggero, ma durerà per sempre!
Cenni storici e leggenda su San Valentino
San Valentino è una festa che, dicono le fonti storiche, ha cominciato a diventare un rito circa 600 anni fa in primis in Francia poi in Italia, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui è una festa diffusa in quasi tutte le parti del mondo. Le vicende del santo degli innamorati sono intrise di mistero e leggenda.
Ma chi era Valentino ? Perché è il patrono degli innamorati ?
Valentino era un vescovo martire nato a Interamna Nahars, l’attuale Terni, vissuto nel terzo secolo a.C., probabilmente morto il 14 febbraio. Buona parte della storia di San Valentino è un mistero. I testi storici riportano che è stato venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana, è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici. Secondo la leggenda, fu scelto come patrono degli innamorati perché fu il primo a celebrare l’unione tra un legionario romano e una donna cristiana. In quel periodo l’imperatore Claudio II decise che in guerra dovevano andare soltanto i celibi, pertanto abolì il matrimonio e i fidanzamenti per i ragazzi in età di leva. Il sacerdote cristiano Valentino, si oppose all’Imperatore e celebrò, un 14 febbraio, un matrimonio tra una donna cristiana e un centurione romano. In altri testi questa leggenda ha sfumature differenti: si narra di un Vescovo di Terni di nome San Valentino, che celebrò il matrimonio tra Serapia, giovane cristiana molto malata, ed il centurione romano Sabino. I genitori della ragazza non erano favorevoli al matrimonio, ma Valentino, chiamato dal soldato al capezzale della ragazza, battezzò il centurione e poi celebrò le nozze. L’imperatore Claudio II lo scoprì e lo condannò a morte.
Secondo una variante della storia, invece, San Valentino avrebbe fatto tornare l’amore tra i due giovani facendo volare intorno a loro diverse coppie di piccioni. Da qui si sarebbe diffusa anche l’espressione “piccioncini” per riferirsi alle coppie di innamorati che si scambiano effusioni d’amore.
Ma non è finita qui. In altri testi si narra che il Santo avrebbe donato a una fanciulla povera una somma di denaro necessaria come dote per il suo sposalizio. Il generoso dono – frutto di amore e finalizzato all’amore – avrebbe dunque creato la tradizione di considerare il santo vescovo Valentino come il protettore degli innamorati.
E’ indubbio che il Vescovo Valentino poi nominato Santo operò sempre a favore dell’Amore e per questo fu istituita la festa di San Valentino – giornata dedicata agli Innamorati – il 14 febbraio.