Le Sempervivum sono piante succulente, sempreverdi; appartengono alle crassulacee.
Sono piante facili da coltivare e che, grazie alla loro particolare forma, riescono a valorizzare qualsiasi spazio esterno che sia in giardino o in vaso. Scopri le caratteristiche del Sempervivum e come annaffiare, concimare e curare le malattie più comuni.
Varietà e origini della pianta Sempervivum: quanti tipi esistono?
Le specie che appartengono al genere Sempervivum sono circa 40 e crescono spontaneamente in moltissime regioni del continente europeo e in alcune zone dell’Asia e dell’Africa. Sono presenti dal Marocco all’ Iran, nelle catene montuose della Penisola Iberica, nelle Alpi, nei Carpazi, nei Balcani, in Turchia, nelle montagne dell’ Armenia, e nel Caucaso.
Non è sempre semplice distinguere le specie dei Sempervivum in quanto l’aspetto fisico di queste piante varia molto in base alle caratteristiche del luogo in cui vivono. Infine, si tratta di un genere in continua evoluzione perché in natura capita che si ibridano tra loro, tanto da formare decine di differenti varietà, che spesso presentano differenze minime le une della altre. Vediamo le specie più comuni del genere Sempervivum, che sono: arachnoideum, dolomiticum, tectorum, tomentosum, grandiflorum e sosnowskyi
Sempervivum arachnoideum
Il Sempervivum arachnoideum è molto diffusa nelle regioni alpine italiane ed anche nelle zone montane di tutta l’Europa meridionale.
Questa specie, al centro della rosetta, forma una massa lanuginosa, composta da tanti ciuffetti bianchi di sottilissime setole, simile ad una piccola ragnatela, per tale motivo viene anche chiamata Sempervivum ragnateloso.
È una specie di ridotte dimensioni e ogni asse floreale può portare uno o più fiori solitamente di colore rosa, con sfumature più scure nella parte centrale. Le foglie appuntite e carnose, ricoperte di una fitta peluria, creano una splendida e ordinata rosetta.
In natura cresce su rupi e pietraie ed è ovviamente molto resistente. La specie Sempervivum arachnoideum fiorisce in estate, ma i suoi fiori non durano a lungo.
Sempervivum montanum
Il Sempervivum montanum, o semprevivo montano, è una succulenta perenne che ha conquistato il cuore di molti appassionati di giardinaggio. Originaria delle montagne dell’Europa meridionale, questa pianta è nota per la sua straordinaria resistenza e la sua bellezza discreta. Le sue rosette di foglie carnose formano tappeti compatti che si adattano perfettamente ai giardini rocciosi e ai vasi. Il sempervivum montanum è particolarmente apprezzato per la sua capacità di resistere a condizioni climatiche estreme, dalla siccità al freddo intenso. In estate, produce deliziosi fiori stellati di colore rosa o viola, che aggiungono un tocco di colore ai giardini.
Sempervivum sir william lawrance
Il Sempervivum ‘Sir William Lawrence’ è una succulenta che, con la sua eleganza e la sua resistenza, sta conquistando sempre più appassionati di giardinaggio. Le sue rosette compatte, caratterizzate da foglie carnose di un verde intenso che sfumano in punte rosso scuro durante la stagione fredda, creano un contrasto cromatico davvero affascinante. Questa varietà di sempervivum è particolarmente apprezzata per la sua versatilità e la sua estrema proliferazione.
Sempervivum caucasicum
Il Sempervivum caucasicum originaria delle montagne del Caucaso. Le foglie, carnose e triangolari, sfoggiano un verde carico e terminano con punte color ebano creando un bell’ effetto cromatico. Tra tutte le varietà, questa è quella che ha le rosette più piccole e compatte rendendolo perfetto per essere posizionato in abbinata a sedum e delosperma tappezzanti per creare bellissimi effetti cromatici.
Caratteristiche principali della pianta Sempervivum
Come abbiamo visto le piante Sempervivum crescono spontanemaente in diverse regioni pertanto hanno la particolarità di essere molto resistenti: non soffrono quando le temperature scendono sotto lo zero e non temono il caldo. E’ un genere di piante bellissime e molto eleganti, a seconda della specie hanno fusti diversi le une dalle altre, ma tutti accomunati dalla rosetta di foglie allungate, più grandi o dalle dimensioni contenute, che si sviluppano in altezza. Vediamo nel dettaglio: le foglie, i fiori e l’origine del nome.
Le Foglie
I Sempervivum producono fitte rosette di foglie carnose, triangolari, appuntite. Le foglie si sovrappongono le une alle altre a formare delle rosette compatte che presentano spesso sfumature rosso-porpora. Le dimensioni delle rosette variano a seconda della specie, e a seconda del luogo in cui vive. E’ comune trovare Sempervivum che ricopre un’area molto ampia, in quanto ogni loro singola rosetta tende a produrre piccole rosette laterali fino a creare ampie composizioni a cesto.
La loro grande capacità di adattamento è dovuta alle foglie succulente che svolgono la funzione di “magazzino” idrico ed alla forma a rosetta che si richiude su se stessa per proteggere la gemma centrale.
Ogni varietà di questa pianta può avere le foglie di un colore diverso, dal verde chiaro al rosso scuro, così come possono variare le dimensioni, comprese tra i due e i venti centimetri.
Il Fiore
Il fiore nasce sulla cima del fusto carnoso e pieno di foglioline. Il bellissimo fiore del Sempervivum ha caratteristiche uniche: la forma di una stella e un colore molto intenso che può variare a seconda della specie, dal bianco, passando dal giallo al rosso scuro. Per la precisione i fiori possono avere colori molto diversi. Spesso sono rossi o rosati, più raramente giallastri o bianchi.
Il fiore non dura moltissimo e, quando si secca, anche la rosetta di foglie dalla quale si è generato muore lentamente, lasciando il posto per la nascita di nuove piccole rosette. Per favorire la fioritura di queste piante, solitamente da giugno a settembre, è necessario farle vivere al sole e lasciarle in balìa di forti escursioni termiche.
L’origine del nome e simbologia del linguaggio dei fiori
Il nome Sempervivum deriva dal latino, “semper” + “vivus”, e fa diretto riferimento alle grandi capacità del genere di adattarsi a qualsiasi condizione avversa. l nome fa evidente riferimento al suo essere una pianta perenne e, come le altre crassulacee, molto robusta e rigogliosa; non a caso il Sempervivum è considerato una pianta grassa adatta ad ogni stagione.
La pianta Sempervivum è considerata simbolo di forza e resistenza sempre grazie alle sue caratteristiche ed al significato latino del suo nome. Infine, nel linguaggio dei fiori rappresenta un legame indistruttibile di amicizia o di amore. Piante perfette da regalare ad una persona speciale.
Come prendersi cura del Sempervivum
Il Sempervivum: un vero sopravvissuto del mondo vegetale. Scopri i semplici trucchi per mantenerlo sano e rigoglioso.
Qual è la temperatura ideale per crescere il Sempervivum
Le piante Sempervivum, come abbiamo visto, amano le temperature abbastanza calde nei mesi estivi ma riescono a sopravvivere anche con temperature che scendono di molti gradi sotto lo zero. Si adattano perfettamente anche ai più rigidi climi montani, quindi coltivarli nel nostro Paese è davvero facile.
Dove piantare e collocare il Sempervivum
Sono piante facili da coltivare, perfette per essere collocate sia in piena terra che in vaso: ideali per giardini rocciosi, aiuole, terrazzi e balconi in pieno sole o massima esposizione alla luce. La loro capacità di immagazzinare acqua nelle loro grosse foglie permette loro di vivere su rocce assolate e nei paesaggi pietrosi nelle catene montuose, alpine e subalpine. Considerate che in natura crescono anche in aiuole ghiaiose e nelle fessure dei muri, ma sempre in posizioni particolarmente soleggiate.
Si piantano in settembre-novembre o in marzo-aprile e si possono coltivare anche in piccoli contenitori. Si rinvasano ogni 2-3 anni, in marzo-aprile o quando le rosette diventano troppo dense.
Quanto bagnare la pianta di Sempervivum
Sembra quasi strano ma per quanto riguarda le innaffiature il Semprevivum si adatta e si accontenta dell’acqua piovana, tanto che se l’avete piantato in giardino vi accorgerete che tende a naturalizzarsi, occupando negli anni tutto lo spazio che trova a disposizione. In ogni caso raccomandiamo di ricordarsi che è meglio procedere con regolarità bagnandolo ogni 4 giorni senza mai eccedere e valutare se sospendere le innaffiature durante il periodo invernale.
Il terriccio adatto e la concimazione per le piante Sempervivum
Per la coltivazione dei Sempervivum l’ideale è creare un terriccio omogeneo.
Bisogna evitare danni all’apparato radicale per questo si sconsigliano i terreni argillosi facili ai ristagni idrici. Fortunatamente i Sempervivum hanno un fabbisogno nutritivo relativamente basso, ma in caso di coltivazione in vaso si consiglia la concimazione nei mesi da aprile a settembre – ogni 10-15 giorni con un concime liquido per piante grasse.
Quali sono le malattie e i parassiti della pianta Sempervivum?
I sempervivum, non solo sono piante che sopportano temperature estreme, ma sono anche piante grasse non particolarmente attaccate da parassiti. La minaccia più pericolosa per la pianta Sempervivum è il marciume radicale. Come sapete si evita semplicemente stando attenti a non abbondare con le innaffiature. Se mal coltivate può capitare che siano attaccate da afidi (quando coltivate in vaso) o da cocciniglia: curarli è possibile con prodotti specifici. Per maggiori info ti consigliamo la lettura del nostro articolo di blog sulle malattie delle piante grasse per meglio identificare causa e rimedio:
PIANTE GRASSE: COME RICONOSCERE, PREVENIRE E CURARE LE MALATTIE PI’ COMUNI
Curare il Sempervivum dalla cocciniglia
Nel caso in cui il Sempervivum prenda la cocciniglia potete provare a curarlo con rimedi casalinghi o naturali comunemente utilizzati anche per qualsiasi pianta grassa.
La procedura definita “rimedio naturale” suggerisce di eliminare gli insetti con una pezza inumidita oppure con un bastoncino di legno, meglio se appuntito, successivamente di spazzolare le foglie con un pennello precedentemente passato in un po’ d’alcool denaturato; infine procedere a eliminare/potare le parti più rovinate. Le soluzioni naturali consistono nell’utilizzo di olio di lino mischiato al sapone molle per un’ azione attiva e di pulizia.
Gli afidi della pianta Sempervivum: come toglierli
Gli afidi sono che con i loro sistemi riproduttivi e di sopravvivenza sono in grado di creare velocemente molti danni alle piante grasse. Gli afidi vengono anche chiamati “i pidocchi delle piante”, per la loro grandissima capacità di adattarsi, sopravvivere e moltiplicarsi. Per sconfiggere gli afidi potete spruzzare un repellente all’ ortica.
Curiosità della pianta Sempervivum
Un mondo da scoprire: Il Sempervivum: una piccola pianta con una grande storia. Immergiamoci nel mondo delle leggende, delle proprietà e delle curiosità botaniche che circondano questa affascinante succulenta
Le proprietà terapeutiche naturali del Sempervivum
All’interno delle carnose foglie dei Sempervivum esiste un succo, con proprietà emolienti e lenitive, che può essere utilizzato per curare le ulcerazioni della pelle oppure per alleviare all’istante il bruciore e il prurito delle punture degli insetti, degli eritemi e delle scottature. Tale succo viene impiegato in fitoterapia e come rimedio omeopatico, gli vengono riconosciute proprietà emollienti, antispasmodiche, antinfiammatorie, cicatrizzanti e antisettiche.
La bioedilizia degli avi grazie al Sempervivum
Per strapparvi una risata vi faccio notare che già all’epoca degli antichi romani si praticava la bioedilizia e si parlava di green house ! Come abbiamo visto nel paragrafo dedicato alle varie specie il Sempervivum tectorum veniva infatti spesso utilizzato per coprire i tetti in pietra delle abitazioni !
Pet Friendly e commestibilità della pianta Sempervivum
Le piante della specie Sempervivum sono adatte a vivere con i vostri amici animali ! Sono piante pet friendly: se avete cani e gatti in casa sappiate che il Sempervivum non è tossico ne per loro ne per l’uomo. Addirittura in alcune parti del mondo vengono aggiunte all’insalata alcune foglioline del Sempervivum oppure le foglie vengono cotte a vapore per 1 o 2 minuti e gustate con una salsa a base di pasta di nocciole, panna, sale e pepe. In periodi di ristrettezze economiche le rosette giovani di Sempervivum erano anche conservate sottaceto per il consumo alimentare.