L’ agave, con le sue foglie carnose a rosetta e la facilità di coltivazione, si erge come una regina tra le piante succulente. Originaria dei climi aridi e caldi del Centro e Sud America, questa affascinante specie ha conquistato il mondo con la sua bellezza scultorea e la sua resistenza stoica.
Cosa puoi trovare in questo articolo
Varietà e origini della pianta agave
L’agave appartiene alla famiglia delle Agavaceae (o Asparagaceae), genere composto da oltre 200 specie differenti, la maggioranza delle quali sono originarie delle isole caraibiche, dell’America del Sud e del Messico. L’ Agave è una pianta succulenta e perenne, cresce rigogliosa in tutte le zone tropicali e oggi si trova ovunque in particolare nell’area mediterranea, Italia compresa soprattutto nelle regioni dove il clima è più mite. Tra le 200 specie conosciute vediamo le più commercializzate e coltivate:
Agave Americana
Originaria del Messico, l’agave americana è conosciuta anche come agave messicana o agave americana variegata, è una pianta succulenta perenne che regala un tocco esotico a qualsiasi ambiente. Originaria del Messico e degli Stati Uniti meridionali, questa specie si distingue per il suo portamento scultoreo e le sue foglie carnose a rosetta. L’agave americana può raggiungere un’altezza considerevole, superando persino i 2 metri. Il fusto, robusto e legnoso, sostiene una rosetta di foglie rigide e appuntite, che si allungano anche oltre i 150 cm. I bordi delle foglie sono provvisti di spine robuste, che dissuadono i predatori e conferiscono alla pianta un fascino selvaggio. Capace di resistere anche ai climi più rigidi.
Agave Blu o Agave Tequilana
Agave Blu o tequilana, originaria della provincia messicana di Jalisco, molto simile all’agave americana, costituisce un’importante risorsa economica per tutto il Messico in quanto è la base per la produzione della tequila. Per tale motivo è chiamata tequilana e a differenza di altre piante di agave fiorisce prima ossia verso i 7-8 anni di vita. Le foglie dell’agave blu hanno degli aculei al vertice e sono acquose ma se tagliate presentano una consistenza gelatinosa. Il colore delle foglie è verdastro e azzurrato.
Agave Attenuata
L’ Agave Attenuata seppur molto conosciuta è in realtà molto rara da trovare allo stato selvatico. Originaria delle zone desertiche, rischia l’estinzione pertanto viene fatta crescere in modo artificiale. E’ conosciuta per la sua unicità e bellezza, ha foglie verdi o verdi azzurre. Non resiste nei climi freddi.
Agave Victoria Reginae
L’Agave Victoriae Reginae fu importata nel Regno Unito dalle sue terre d’origine, da subito facilmente coltivata in vaso mostrò il fascino del suo fogliame carnoso tanto da esser dedicata alla Regina Vittoria d’Inghilterra. Le dimensioni sono più piccole rispetto alle altre specie e le foglie sono sottili e lunghe, con strisce di colore bianco. E’ un’ agave dalla lenta crescita, ma la varietà più collezionata e coltivata proprio per la sua bellezza e le sue forme.
Curiosità della pianta di agave e la sua somiglianza con l’aloe
Romanticismo, pathos, drammaticità, ispirazione di tanti celebri poeti, questi i termini usati per descrivere l’agave e il suo ciclo di vita che nella florigrafia, ossia nel linguaggio dei fiori, viene associato al grande amore che provoca struggimento fino a distruggersi, Esattamente come succede all’agave che al termine della sua fioritura muore. L’agave per la sua maestosità e longevità simboleggia anche un sentimento di amicizia o di amore sicuro e duraturo. L’agave viene spesso confusa con l’aloe vera. Anche se è vero che le foglie, in particolare dell’agave americana, hanno una somiglianza con quelle dell’aloe vera, in realtà le due piante si differenziano sia per le dimensioni sia per la fioritura: l’agave è più grande dell’aloe vera ed ha un solo fiore mentre l’aloe ha più fiori.
Caratteristiche principali della pianta di agave
L’agave è un genere di bellissime ed eleganti piante succulente dalle forme geometriche, con dimensioni che variano da circa 20 cm fino a 5-6 metri in ampiezza e da 15 cm a 2,50 metri in altezza. L’agave è quasi sempre dotata di spine legnose agli apici delle foglie. Vale la pena descrivere nel dettaglio le particolari e affascinanti caratteristiche delle foglie, dei fiori e delle radici.
Le foglie di agave
Le foglie, larghe fino a 25 cm e lunghe fino a 2,50 metri, sono carnose, succulente e si formano attorno a un breve fusto centrale dal quale si distaccano con la crescita. Hanno tante piccole spine disposte lungo i margini e una spina lunga e robusta al termine della foglia.
Il fiore della morte
Il fiore dell’agave viene chiamato il fiore della morte, o più raramente fiore spietato, come amano definirlo alcuni studiosi di botanica. Questo nome deriva dal fatto che anche se la fioritura dura parecchi mesi, quando il fiore inizia ad appassire l’agave lentamente inizia a deperire fino a morire. La maggior parte delle specie di agave sono monocarpiche cioè fioriscono e fruttificano una sola volta durante la loro esistenza, in primavera, inizio estate, quando la pianta ha raggiunto un pieno sviluppo, circa 20-30 anni di vita. Il fiore dell’agave ha una forma che ricorda la pannocchia e si apre con diversi rami con piccoli fiori gialli; la sua peculiarità è che supera i 5 metri di altezza, a volte raggiunge anche gli 8 metri.
Come sono le radici dell’agave?
Le radici sono filamentose ed hanno una conformazione fascicolata, molto compatta, con uno spessore massimo circa 2,5 mm e di profondità variabile. Sono formate da capillari sottili e molto lunghi con i quali la pianta raggiunge l’acqua anche in profondità. Le radici, molto fitte, si espandono dalla parte centrale della pianta verso la periferia, ricoprendo una buona superficie. Dopo la fioritura quando la pianta muore nuove piantine emergono dalle sue radici e queste piante figlie (di solito 3-4 per ogni pianta madre) si svilupperanno per altri 30 anni, prima andare incontro allo stesso destino toccato alla “madre”.
Come prendersi cura dell’agave
L’agave, pur nella sua bellezza statuaria e selvaggia, richiede cure per prosperare. In questo paragrafo vi guideremo alla scoperta dei segreti per coltivare con successo questa affascinante pianta succulenta.
Qual è la temperatura ideale dell’agave
La temperatura ideale per la pianta di agave è superiore ai 15° gradi, ama il caldo e di conseguenza vive bene fino ai 30° gradi. L’agave si adatta bene alle escursioni termiche ed alcune varietà riescono a sopportare anche temperature ben al di sotto dello 0°C.
Dove piantare e collocare l’agave
Per far crescere ottimamente l’ agave in vaso è bene posizionarla su un terrazzo o balcone soleggiato, oppure in casa purché in zona luminosa per molte ore del giorno. Per le piante di agave è meglio utilizzare un vaso in argilla non smaltata che consente all’acqua di evaporare velocemente evitando i ristagni. L’ agave prospera molto bene anche in giardino lasciando intorno a lei grande spazio per potersi propagare tranquillamente.
Quanto bagnare la pianta di agave
L’agave ha bisogno di poca acqua, va annaffiata di tanto in tanto con moderazione per mantenere appena umido il terriccio. L’ideale è innaffiarla una volta a settimana nel periodo estivo, in inverno irrigatela saltuariamente e regolate la quantità d’acqua a seconda della temperatura dei vostri riscaldamenti. Se l’ agave sarà coltivata in giardino sospendere l’ irrigazione basterà il clima esterno a regolare le necessità della pianta stessa.
Come concimare e quale terriccio usare per l’agave?
Per l’agave scegliete un terreno che drena bene e non trattiene l’umidità in eccesso, in ogni caso evitate che nel sottovaso si formino ristagni idrici. Il terreno più indicato è un terriccio specifico per piante grasse, che andrà tenuto sempre umido. Scegliete un concime naturale per piante grasse a basso carico di azoto, procedete a diluirlo nell’acqua e concimate ogni 10-15 giorni, da aprile a ottobre.
Quando potare l’agave?
A volte è necessario eliminare le foglie basali esterne che si sono seccate. Questa operazione è utile sia per evitare che tali foglie secche vengano sfruttate come vettori di parassiti sia per mantenere la bellezza della pianta. L’agave non ha bisogno di altri tipi di potatura.
Quali sono le malattie e i parassiti dell’ agave?
Nonostante la loro natura robusta e resiliente, le agave non sono immuni alle minacce che possono sorgere nel loro ambiente. Scopriamo i nemici nascosti che possono insidiare queste affascinanti piante: le malattie e i parassiti.
Curare l’agave dalla cocciniglia
La cocciniglia preferisce riprodursi al caldo, i mesi estivi sono quelli più rischiosi per il benessere dell’agave. Il consiglio è pulire spesso le foglie e i fusti della pianta. Qualora l’agave venga colpita dalla cocciniglia è opportuno curarla immediatamente e non sottovalutare il problema, un attacco di cocciniglia non curato può portare all’indebolimento strutturale della pianta fino alla sua morte. Per eliminare la cocciniglia potete provare in due modi. Il primo, se l’ attacco è poco esteso, è usare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e pulite foglie e fusti mentre il secondo consiste nel creare una soluzione con Olio di Lino e Sapone Molle diluiti in acqua in parti uguali in modo da avere un’ azione sistemica.
I pidocchi dell’agave: come toglierli
I pidocchi o afidi sono più attivi nei mesi di aprile e maggio. E’ sempre meglio puntare sulla prevenzione facendo molta attenzione alla concimazione, al caldo e all’umidita’. E’ importante fare controlli periodici sulle agave ed eventualmente inserire insetti che possono sconfiggere gli afidi, ossia le coccinelle o neurotteri. Se invece siete costretti a curare l’agave già infestata di pidocchi potete scegliere tra rimedi organici come il macerato di ortica, oppure il macerato di aglio.
Agave e foglie ingiallite: perché accade
Se vi hanno detto o avete letto che quando le foglie dell’agave ingialliscono dovete aggiungere ferro, vi hanno dato una informazione corretta ma che dovrebbe essere utilizzata solo dopo aver controllato che il problema non sia semplicemente una mancanza di luce. Le foglie dell’agave possono presentare macchie o aloni color giallo come sintomo di carenze nutrizionali o carenza di luce. Potrebbe mancare il ferro che è indispensabile per lo sviluppo corretto delle piante poiché regola funzioni vitali come la respirazione e la fotosintesi clorofilliana. Anche l’assenza di luce solare diretta indebolisce la pianta e le foglie iniziano a soffrire, manifestando macchie e aloni color giallo. Il caso più raro è l’ingiallimento delle foglie a causa di un eccessivo tasso di umidità. Il rimedio è innaffiare meno e spostare la pianta in un luogo meno umido.
Tra Mito e Realtà: Curiosità e Leggende Intorno all’Agave
L’agave non è solo una pianta affascinante e ricca di utilizzi, ma è anche avvolta da un alone di mistero e leggende che hanno incuriosito l’uomo per secoli.
La credenza che l’agave fiorisca solo una volta ogni cento anni, un evento simbolico spesso associato alla morte o a un amore fatale, In realtà, la fioritura avviene in un periodo variabile tra i 10 e i 30 anni, e rappresenta un momento di grande splendore per la pianta.
Esiste il mito greco di Agave, una ninfa accecata dalla follia che uccise il proprio figlio scambiandolo per un cervo. Si narra che da questo tragico evento sia nata la pianta di agave, come simbolo di passione accecante e rimpianto eterno.
Infine, nel mondo degli antichi riti e credenze legate all’agave, questa pianta era considerata sacra e utilizzata in cerimonie propiziatorie o come rimedio medicinale. Le sue fibre erano impiegate per realizzare tessuti e corde, mentre il succo estratto dalle foglie veniva utilizzato come dolcificante o per la fermentazione. L’agave, dunque, si rivela non solo una specie vegetale di grande bellezza e utilità, ma anche un elemento ricco di fascino simbolico e culturale. Le curiosità e le leggende che la circondano ci ricordano il profondo legame che da sempre unisce l’uomo al mondo vegetale, un legame fatto di rispetto, stupore e inesauribile curiosità,