Perché regalare una pianta grassa a Natale

Il significato delle spine nelle piante e nei fiori

Come prima cosa parliamo delle spine delle piante e dei fiori, solo le superstizioni illustrano tali piante dotate di spine come non idonee per omaggi di diverso tipo, mentre negli scritti degli antichi si riteneva che una pianta grazie alle sue spine aguzze fosse in grado di allontanare gli spiriti del male pertanto considerate un regalo amorevole. In molte tradizioni le piante con le spine vengono utilizzate durante matrimoni e celebrazioni come simbolo di protezione.

Nei tempi antichi, tuttora nei villaggi, le piante con le spine poste intorno ad una casa servivano a tener lontani sia alcuni animali sia ladruncoli notturni. Regalare una pianta con delle spine rappresenta per molte tradizioni augurare ed esprimere la propria protezione verso la persona alla quale si dona ad esempio un cactus.

Le spine sono la difesa dei fiori, le rose sono dotate di spine e tutti sanno che il loro significato simbolico è che anche nei più grandi ed appassionati amori esiste sempre qualche “dolore”, qualche “spina”.

Regalare una pianta con le spine simboleggia come sia importante utilizzare le “giuste” difese per proteggersi dai dolori della vita, in altre parole regalare un cactus con le spine rappresenta il desiderio di proteggere la persona a cui si vuol bene (o di immaginarla protetta dai mali della vita), sia essa un’amica, una madre, una sorella, un partner.

La Polaskia Chichipe: specie perfetta come pianta decorativa da appartamento

Tra le piante grasse con le spine adatta come regalo Natalizio spicca, per la sua aria regale, la Polaskia Chichipe è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee. La Polaskia Chichipe è originaria delle zone desertiche del centro America, dove può raggiungere anche ragguardevoli dimensioni; ha il tipico aspetto del cactus colonnare ad alto fusto di colore verde smeraldo con ampie costolature ben marcate da spine dure e corte di colore grigio brunastro.

E’ una specie perfetta come pianta decorativa da appartamento, va esposta a contatto diretto con la luce solare, adatta come regalo d’inverno in quanto col terreno completamente asciutto resiste anche a brevi gelate, sopportando temperature fino 0° C

I fiori della Polaskia Chichipe sbocciano tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate e sono di colore bianco-crema.

Clicca qui per vedere i nostri esemplari di Polaskia Chichipe

Il colore dei fiori della Polaskia Chichipe e cosa rappresentano

Se a Natale decidete di regalare una pianta che fiorirà dopo qualche mese, come la Polaskia Chichipe, ricordatevi di allegare un biglietto nel quale accennare al significato del colore dei fiori che state regalando. I fiori. Regalare dei fiori bianchi significa simbolicamente portare leggerezza e luminosità nella vita di chi li riceve, il bianco è generalmente simbolo di sentimenti puri e celesti, di pace, umiltà, apprezzamento, innocenza e sincerità.

La Schlumbergera o Cactus di Natale come porta fortuna

Il Cactus di Natale è originario del Brasile dove esiste un alto livello di umidità e cresce spontaneo nelle foreste pluviali.

Qui da noi sboccia in modo molto spettacolare nel periodo natalizio (tra dicembre e gennaio): ecco l’origine del suo nome. E’ una pianta grassa porta fortuna molto facile da curare, necessità di poca acqua e va posizionata davanti ad un davanzale evitando però che il sole le arrivi diretto.

Il Cactus di Natale può vivere anche per 30 anni per questo è considerata una pianta che porta grande fortuna, prosperità e rinascita.

Adatta per il Natale e per inviare ai nostri cari un messaggio di affetto duraturo nel tempo. Sembra fatta apposta per chi non ha pollice verde, il Cactus di Natale si adatta a diverse condizioni e vive a lungo quasi ad indicare un bene indistruttibile qualsiasi cosa accada.

Clicca qui per scegliere il tuo Cactus di Natale

I fiori del Cactus di Natale per la felicità e la rinascita

Infine, i suoi fiori, che nascono in diversi periodi dell’anno tra cui da ottobre a febbraio e più frequentemente proprio nel periodo natalizio, sono di accesissimi colori, dal fucsia all’arancio al salmone al rosso al bianco orlato di fucsia, tutti colori che ricordano la felicità e la rinascita della primavera. Regalatela già fiorita o meglio ancora regalatela con i boccioli … pronta a fare il botto nei giorni di festa mentre sarà già collocata a casa dei vostri cari !

Crassula ovata: la pianta dei soldi ma anche dell’amicizia

La Crassula Ovata si moltiplica con grande facilità, a favore di amici e conoscenti pertanto si è guadagnata il nome di pianta dell’amicizia. Il suo colore è quello della pietra preziosa giada. Da questa pianta vengono estratte delle erbe ad uso medicinale tanto da esser considerata la pianta che “porta bene” nel senso più ampio dalla salute ai soldi. Torneremo più avanti ad illustrarvi quello che le sue caratteristiche simboleggiano, adesso diamo un breve sguardo alla sua descrizione.

La Crassula Ovata fa parte della famiglia delle crassulacee, è una pianta bellissima con piccoli fiori rosa o bianchi, originaria del Sud America, ma ormai si può trovare nelle case di tutto il mondo come pianta d’arredamento. Come tutte le succulente, la Crassula Ovata è strutturata in modo da incamerare riserve di acqua per superare i periodi di siccità; tale caratteristica la rende pianta ideale per coloro che non hanno il pollice verde ma amano ugualmente arredare la loro casa con le piante grasse.

La Crassula Ovata produce piccoli fiori dalla forma a stella, il loro colore predominante è il bianco anche se alcune varietà hanno fiori di un colore rosato.

Clicca qui per scoprire le nostre piante di Crassula Ovata

Le leggende della Crassula Ovata e il suo significato

La Crassula Ovata, comunemente chiamata “Albero di Giada” o “Albero dei Soldi” è, secondo una vecchia legenda che non sappiamo se attribuire alla Cina o a Taiwan, una pianta capace di richiamare la fortuna e la positività.

La vecchia leggenda narra di un contadino che, dovendo far fronte ai bisogni della propria famiglia, lavorava senza sosta ogni giorno ma non era mai riuscito ad arricchirsi. Quest’uomo era molto superstizioso.

Continuava giorno per giorno la sua dura vita, senza sentire il peso delle sue fatiche, spronato dal pensiero di aiutare la sua famiglia. Un giorno, tornando a casa dal lavoro, come era solito fare sempre dallo stesso sentiero, il suo sguardo incontrò una strana pianta che, a prima vista, gli parve essere composta da foglie di giada. Si domandò come mai non l’avesse mai notata nei giorni passati e subito pensò fosse un “segno”. Il contadino sapeva che la Giada è una pietra preziosa e così decise di portare quella pianta così bella a casa dalla sua famiglia.

Nei giorni successivi continuò a pensare quanto avrebbe voluto che quelle foglie di colore verde fossero in realtà Giada e pregò Dio per questo e affinchè alla sua famiglia arrivasse un po’ di prosperità. Finalmente un giorno la fortuna bussò alla sua porta e da quel momento il contadino continuò a ringraziare la sua pianta di Giada convinto che fosse stata lei ad avergli portato fortuna. Il contadino raccontò ad amici e parenti la sua storia regalando la pianta e da allora la Crassula Ovada o pianta di giada viene chiamata anche pianta dei soldi.

E’ proprio grazie a questa storia ed al potere benefico acquisito dalla Crassula Ovata nella tradizione che questa pianta viene comunemente collocata anche nei luoghi di lavoro, soprattutto negli uffici di grandi imprenditori. Regalatela quindi anche ai vostri colleghi ed agli amici in carriera.

Il myrtillocactus: simbolo di orginalità

Il myrtillocactus, una Cactacea originaria dei deserti del Messico, è una succulenta dal fusto eretto, che in natura può raggiungere anche i 4 m d’altezza, ma in coltivazione non più di 50-60 cm, di colore verde-bluastro ricoperto di una patina biancastra (si chiama “pruina”). In estate produce fiori bianchi, e poco dopo i frutti, di sapore simile a quello del mirtillo (da cui il nome). La sua bellezza sta nelle forme particolarissime, gradevolmente irregolari che formano la sua “cresta”. Assomiglia ad una vera e propria scultura tanto da essere una delle piante più amate e ricercate dai collezionisti.

La pianta di Myrtillocactus rappresenta, un po’ come tutte le piante grasse, la resistenza e la tenacia contro le avversità, ma per la sua forma eccentrica è diventata rappresentativa di un messaggio di originalità. Regalatela a coloro che ritenete essere persone originali, fuori dagli schemi, coraggiosi nel loro essere portatori di nuove idee. Regalarla è fare un complimento!

Clicca qui per scegliere la tua pianta perfetta di Myrtillocactus geometrizans crestato

Euphorbia Eritrea: il verde della speranza come regalo natalizio

Della pianta Euphorbia Eritrea abbiamo già parlato dedicandole un articolo, se siete interessati alle sue caratteristiche vi invito a cliccare qui.

Ricordiamo che l’Euphorbia Eritrea ha un colore verde così bello e brillante che viene regalata a Natale con biglietti di auguri che citano il significato del colore verde. Come molti sanno il colore verde è simbolo di “buona fortuna” di speranza, benessere, l’ottimismo.

Clicca qui per vedere le nostre piante di Euphorbia Eritrea

Composizioni di piccole piantine: regali Natalizi personalizzati

L’ultima idea di regalo Natalizio che vogliamo illustravi è dedicata a coloro che amano confezionarsi da soli i regalini di Natale per i propri cari. Si tratta di personalizzare una composizione secondo il proprio gusto. Potete sia creare delle composizioni di diversi piccoli vasetti di piante grasse sia regalare un piccolo e singolo vasetto ma personalizzato.

In quest’ultimo caso vi consigliamo due diverse soluzioni molto pratiche e veloci:

  1. dipingere a mano un piccolo vasetto di terracotta, basterà colorarlo con della tempera, attendere che si asciughi e poi scrivergli sopra con un pennarello di altro colore il nome o le iniziali della persona a cui volete regalarlo.
  2. In alternativa comprate una tazza da caffe-latte con qualche decorazione natalizia ed utilizzatela come vasetto per la vostra piccola piantina grassa.

Per coloro che desiderano regalare una composizione di piantine ecco alcune idee di personalizzazione:

  1. comprate dei contenitori di vetro, barattoli o ampolle in generale vanno bene di qualsiasi forma, introducete terra, dei sassolini e le 4 o 5 piccole piante grasse (vasetti) da voi scelti.
  2. Se invece volete essere più tradizionali e rustici utilizzate un vaso di terracotta di diametro di almeno 20cm e riempitelo delle diverse piantine grasse che avrete acquistato singolarmente secondo il vostro gusto.
  3. Infine, se scegliete di seguire le tendenze dell’ultima moda utilizzate una piccola cassetta della frutta (dimensioni 25cm x 15 cm circa), per intenderci quelle dove spesso al supermercato trovate le fragole o i cachi, mettete sul fondo un pezzo di cellofan resistente (apposta per piante) buttate sassolini e terra e inserite a vostro gradimento le piantine grasse

Clicca qui per vedere le singole piantine grasse

E se per caso al termine della preparazione dei regalini di Natale vi accorgete di aver comprato un numero eccessivo di piccole piantine grasse o al termine delle composizioni regalo per gli amici e parenti vi avanza qualche piantina non preoccupatevi! Utilizzatele per creare il vostro centro tavola delle cene natalizie, ornate le piantine con fiocchi e coccarde natalizie. Non dimenticate le candele ! Sia per i centri tavola sia per i regali le piantine grasse stanno molto bene se poste intorno a una candela.

Condividi questo articolo
La storia continua...
Adenium
Adenium Obesum: coltivazione e cura della rosa del deserto

In questo articolo, esploreremo il mondo dell’ Adenium obesum, svelando i segreti della sua cura e coltivazione, ammirando la varietà di forme e colori dei suoi fiori, e scoprendo come questa pianta unica possa prosperare anche all’interno delle nostre case.
Preparatevi a immergervi in un viaggio botanico che vi condurrà alla scoperta di una delle succulente più iconiche e apprezzate del panorama mondiale.

fico d'india
Fico d’India Usi e Curiosità

Il Fico d’India è la pianta che caratterizza il bel panorama dell’Italia meridionale. A dispetto del nome, la sua origine non è indiana ma bensì centroamericana; per la precisione la patria del Fico d’india è il Messico, paese che lo ha raffigurato sulla bandiera dello stato.