Piante grasse resistenti al freddo: quali sono e come curarle

Piante grasse resistenti al freddo: quali sono e come curarle

Come fanno le piante grasse a resistere al gelo?

  • Piante grasse resistenti al freddo come curarle

  • A cosa fare attenzione durante l’inverno

  • Come deve essere il terreno di un giardino esposto al gelo

Le 5 migliori piante grasse resistenti al freddo

  • Delosperma Cooperi

  • Echinopsis

  • Sempervivum

  • Sedum

  • Cereus

Come fanno le piante grasse a resistere al gelo?

Le piante grasse sono amate dalla maggior parte delle persone sia perché non hanno bisogno di particolari cure sia perché ultimamente sono sempre più di moda. Le loro scarse necessità di attenzioni le rendono amate sia dai “pollici verdi” sia dai cosidetti “pollici neri”.

Quando si parla di piante grasse  si distingue tra succulente e cactus, facendo spesso un po’ di confusione. Comunemente, ma impropriamente, si parla di pianta succulenta utilizzandolo come sinonimo di pianta grassa. Se vogliamo essere però precisi dobbiamo tener presente che vengono chiamate succulente quelle piante dotate di particolari tessuti (parenchimi acquiferi, detti anche “succulenti”) che permettono di immagazzinare grandi quantità di acqua. Inoltre, le piante succulente sono spesso indicate, erroneamente, col termine generico di cactus, che in realtà si riferisce a una determinata famiglia di tali piante. Se volete essere corretti dovrete ricordare che mentre quasi tutti i cactus sono succulente, non tutte le succulente sono cactus.

Questa premessa è indispensabile per parlare delle piante che resistono ai climi rigidi dell’inverno, infatti la sopravvivenza della pianta anche durante i periodi di gelo è estremamente legata alla capacità di immagazzinare l’acqua e riutilizzarla all’occorrenza.

La maggior parte delle piante grasse hanno foglie carnose e crescono in luoghi molto caldi, aridi e desertici. Sopportando quindi, per periodi anche molto lunghi, la completa, o parziale, mancanza d’acqua. Il motivo è semplice: queste piante sono dotate di particolari tessuti, chiamati parenchimi acquiferi, che permettono loro di immagazzinare diverse quantità di acqua, che successivamente la pianta utilizzerà nei periodi di siccità, ma …non solo.

Diverse varietà di piante grasse sono coltivate anche qui, in Europa, soprattutto nei luoghi dove il caldo e il clima mediterraneo diventano l’habitat perfetto per le succulente. Pensiamo ai cactus della Sicilia, per esempio, e alle bellissime piante grasse che crescono molto bene nel clima caldo della Spagna o della Grecia.

Molti dei nostri lettori si domandano però:

  • ma queste magnifiche piante grasse, che in natura ritroviamo in zone desertiche, aride e molto calde, resisteranno d’inverno?
  • riuscirò a farle vivere rigogliose per tutto il periodo del gelo per poi ritrovarmele ancora più belle la prossima primavera ?

I luoghi comuni ci hanno insegnato che l’inverno, quando c’e’ poca luce e il freddo si fa pungente, è una stagione critica per le piante da esterno. In realtà non è proprio così!

Ricordiamo comunque che anche in natura l’ambiente desertico in cui molte delle piante grasse si sono sviluppate è un luogo con escursioni termiche estreme dal giorno alla notte anche di 25 °C o 30 °C.

Piante grasse resistenti al freddo come curarle

Anche se parliamo di piante grasse resistenti al gelo, in alcuni casi potrebbe essere opportuno applicare uno strato di pacciamatura sul terreno, ad esempio durante le nevicate. Il pacciame deve preferibilmente essere costituito da paglia e foglie secche, ma anche tessuto non tessuto e corteccia di pino. Il pacciame agisce da isolante e permette di trattenere il calore a livello del suolo aumentando il benessere delle radici che devono garantire anche d’inverno il sufficiente nutrimento alla pianta.

Come abbiamo visto l’eccessiva acqua è un problema, pertanto anche le vostre innaffiature devono essere estremamente modeste.
L’errore più grande che potreste fare è bagnare troppo le piante. Non abbiate paura, invece, di bagnare troppo poco le vostre piante, come abbiamo visto all’inizio dell’articolo, le succulente sanno immagazzinare l’acqua nei parenchimi acquiferi, e riutilizzarla all’occorrenza. Il terreno delle piante grasse da esterno deve rimanere asciutto. Le piante grasse, nelle giornate di sole, vanno esposte alla luce così da poterne beneficiare.

A cosa fare attenzione durante l’inverno

Oltre a preferire aree ventose e a temere l’umidità, aspetti di cui abbiamo già parlato, bisogna fare molta attenzione alla pioggia. L’eccessiva pioggia, durante l’intera giornata, potrebbe bagnare eccessivamente il terreno e ghiacciarsi col calare delle temperature della notte, provocando marciume per le piante e le sue radici. Questo è il reale problema delle stagioni autunnali ed invernali per le piante succulente.

Le vostre piante devono essere collocate alla luce ed al sole ma qualora dovesse piovere in abbondanza consigliamo di coprirle con un telo di plastica che però non deve essere mai a contatto diretto con le foglie. Il telo di plastica deve essere idrorepellente ed anche traspirante. In alternativa nei giorni di particolare pioggia, spostate le vostre piante in zone più riparate.

Se seguirete i consigli, vedrete sicuramente le vostre piante grasse trascorrere tranquillamente l’inverno e … tornare nel pieno della forma all’inizio della primavera.

Come deve essere il terreno di un giardino esposto al gelo

Il terreno del vostro giardino deve avere un ottimo drenaggio in modo da evitare i ristagni d’acqua; se non è disponibile naturalmente, dovrete preparare voi stessi il terreno  aggiungendo strati di sabbia, pomice, lapillo, e arenaria drenante, prima di piantare le vostre piante grasse e/o succulente.

Il vostro giardino dovrà essere situato in un punto soleggiato per la maggior parte della giornata. A chi volesse progettar un proprio giardino ricordiamo di fare attenzione all’umidità, ma potrà dormire sonni tranquilli rispetto al problema “gelo”, sempre che, ovviamente, abbia scelto le piante che andiamo a consigliarvi.

Le 5 migliori piante grasse resistenti al freddo

Le piante grasse da esterno e resistenti al freddo sono svariate e il ventaglio di scelta è davvero molto ampio. Sono generi che mantengono colore e giusta consistenza che indica un nutrimento corretto e costante.

Ci sono degli esemplari che si sposano perfettamente con le temperature rigide dell’inverno e non solo sono adatte nei giardini e nei balconi ma anche all’interno come piante da appartamento. Eccovi qualche informazione dettagliata su alcune piante grasse resistenti al gelo: Delosperma, Echinopsis, Sempervivum, Sedum, Cereus, Rebutia Minuscula.

Delosperma

Delosperma  è sicuramente la prima pianta grassa che nominiamo per resistenza al gelo, infatti, può sopravvivere addirittura al fino a -20 gradi! Resiste molto bene anche alle nevicate, come tutte soffre alquanto i terreni saturi di acqua. Il terriccio della Delosperma Cooperi deve prevedere sicuramente ghiaia e sabbia così che venga evitato il ristagno in superficie. Nel caso in cui non piova per un paio di volte al mese, il terreno va bagnato manualmente, assicurandosi che sia asciutto prima di procedere poi con una seconda innaffiatura.

Echinopsis

Gli Echinopsis possono sopportare temperature proibitive per altre cactacee. In natura sono originari di zone in cui il clima è decisamente sfavorevole alla vita, giornate torride con il sole cocente, e nottate fredde, con ampie escursioni termiche e notti in cui può anche farsi sentire il gelo e le temperature possono arrivare fino a -5/-7°C.  Per il benessere della pianta Echinopsis è necessario che il terreno di coltivazione sia completamente asciutto, e che non ricevano acqua durante l’inverno. Il terriccio deve essere sempre drenato in maniera corretta.
Echinopsis è una pianta resistente non solo al freddo ma anche alla neve. Cresce bene in vaso di terracotta, ama la luce ed assorbe molto bene l’acqua piovana. La particolarità dell’Echinopsis è che sono piante totalmente sprovviste di rami e i fiori crescono da un “cuscino” di peli (areola) direttamente dal fusto.

Sempervivum

Il Sempervivum come suggerisce anche il nome – dal latino, “semper” + “vivus” = “sempre” + “vivo”, non si può fare a meno di considerarla tra le migliori piante succulente in grado di sopportare il freddo più intenso, a seconda della specie resistono anche a temperature di -15 o addirittura -20°C. Il Sempervivum è diffuso sia in aree molto calde sia in altre estremamente fredde come le Alpi, dove non teme neppure la neve. Si sviluppa rigogliosa in vaso o in giardino, ma anche in aiuole ghiaiose, in mezzo alle rocce e nelle fessure dei muri. Il Sempervivum è una delle piante grasse più completa dal punto di vista estetico con il suo portamento tappezzante ed i suoi fiori, appartiene alla famiglia delle Crassulacee.

Sedum

Le caratteristiche del genere Sedum fanno si che venga considerato un campione di rusticità tra le piante succulente. Esistono tantissime varietà di Sedum, alcune somigliano tantissimo alle Crassulacee più classiche per via del loro portamento a rosetta. In altri casi il Sedum è anche cespuglioso e alquanto espanso, occupa perciò un discreto spazio. Il Sedum può vivere molto bene sia in piena terra che all’interno di un vaso. Il Sedum mantiene il suo colore verde naturale in qualsiasi collocazione e resiste estremamente bene agli stress idrici e anche alle temperature più rigide del periodo invernale.

Cereus

Il Cereus è una delle tipologie più famose tra i diversi tipi di cactus resistenti al freddo ed è una pianta da lasciare all’esterno anche in inverno. Suggeriamo di iniziare con delle piante di Cereus con dimensioni moderate procedendo con pazienza a farle acclimatare anno dopo anno, in modo che si abituino a certe condizioni climatiche. In altre parole, la pianta si adatterà anno dopo anno alla temperatura sempre più rigida, soprattutto se voi vi adopererete per lasciarle al freddo sempre di più con il passare del tempo. Terreno drenato e rinvasi per mantenere la pianta e le sue radici in una condizione di salute ottimale. Anche se vivono anche in situazioni di gelo, a differenza di altre specie che abbiamo esaminato, è meglio collocare il Cereus in aree riparate, ad esempio con barriere frangivento o con pannelli in policarbonato che si possano rimuovere senza problemi nel

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